Il tempo e il suo divenire
Intervista a Sandro Bettin (Essaouira)
Dentro di noi abbiamo un orologio che batte circa
sessanta volte al minuto: è il nostro cuore.
Nell'antichità si attribuivano al cuore funzioni che
trascendono quella biologica.
Per gli egizi il dio creatore Ptah progettò il Cosmo nel suo cuore e nel giudicare i defunti lo pesava insieme a una piuma per verificare se si era appesantito a causa di cattive azioni.
Nella Bibbia il cuore è "l'uomo interiore" giacché, mentre l'uomo vede negli occhi, Dio vede nel cuore.
Per gli egizi il dio creatore Ptah progettò il Cosmo nel suo cuore e nel giudicare i defunti lo pesava insieme a una piuma per verificare se si era appesantito a causa di cattive azioni.
Nella Bibbia il cuore è "l'uomo interiore" giacché, mentre l'uomo vede negli occhi, Dio vede nel cuore.
In India il cuore è spesso sede dell'Atman, il
riflesso dell'assoluto (Brahman) nell'uomo.
L'Islam considera il cuore come la sede fisica
della spiritualità e della contemplazione.
Secondo una credenza azteca, il Sole, nel suo viaggio notturno negli Inferi, perderebbe la propria forza divenendo magro come uno scheletro e la riacquisterebbe solo grazie al sangue estratto al cuore delle vittime sacrificate.
Secondo una credenza azteca, il Sole, nel suo viaggio notturno negli Inferi, perderebbe la propria forza divenendo magro come uno scheletro e la riacquisterebbe solo grazie al sangue estratto al cuore delle vittime sacrificate.
Nel cristianesimo il cuore trafitto da frecce è
simbolo del Redentore, che ama e soffre per gli uomini.
Il cuore simbolo dell'anima è da sempre dimensione
metaforica di tutto ciò che trascende il tangibile.
Nelle opere di Sandro Bettin, il cuore diventa simbolo del trascorrere del tempo e della difficoltà di viverlo, con il rischio di trasformare l'esistenza in un'attesa passiva. Nella forma ricorrente di ex-voto, cuori corrotti e corrosi, sospesi in una dimensione fuori del tempo, restano immobili a farci riflettere sulla vanità dell' essere umano.
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