Il Tempo e il suo Divenire

| | 0 commenti


Il tempo e il suo divenire

Intervista a Sandro Bettin (Essaouira)

Dentro di noi abbiamo un orologio che batte circa sessanta volte al minuto: è il nostro cuore.

 Nell'antichità si attribuivano al cuore funzioni che trascendono quella biologica.
Per gli egizi il dio creatore Ptah progettò il Cosmo nel suo cuore e nel giudicare i defunti lo pesava insieme a una piuma per verificare se si era appesantito a causa di cattive azioni.
Nella Bibbia il cuore è "l'uomo interiore" giacché, mentre l'uomo vede negli occhi, Dio vede nel cuore.
In India il cuore è spesso sede dell'Atman, il riflesso dell'assoluto (Brahman) nell'uomo.
L'Islam considera il cuore come la sede fisica della spiritualità e della contemplazione.
Secondo una credenza azteca, il Sole, nel suo viaggio notturno negli Inferi, perderebbe la propria forza divenendo magro come uno scheletro e la riacquisterebbe solo grazie al sangue estratto al cuore delle vittime sacrificate. 




Nel cristianesimo il cuore trafitto da frecce è simbolo del Redentore, che ama e soffre per gli uomini.
Il cuore simbolo dell'anima è da sempre dimensione metaforica di tutto ciò che trascende il tangibile.

Nelle opere di Sandro Bettin, il cuore diventa simbolo del trascorrere del tempo e della difficoltà di viverlo, con il rischio di trasformare l'esistenza in un'attesa passiva. Nella forma ricorrente di ex-voto, cuori corrotti e corrosi, sospesi in una dimensione fuori del tempo, restano immobili a farci riflettere sulla vanità dell' essere umano.


0 commenti:

Posta un commento

Sandro Bettin. Powered by Blogger.

Contatti

email: gobboapicche@gmail.com
linkedin: sandro bettin

Followers

About

 
Twitter Facebook Dribbble Tumblr Last FM Flickr Behance